Sic volvenda aetas commutat tempora rerum.

martedì 5 marzo 2013

Il pensiero laterale - Edward de Bono

I. <<È sempre spiacevole staccarsi da figure note che ci sono state ripetutamente utili: ci si sente molto impegnati con loro. Riesce difficile ricordarsi dell'arbitrarietà di un elemento che si ha l'impressione di aver creato e non semplicemente utilizzato per semplificare le descrizioni. Quando una figura nuova risulta difficile da descrivere, si preferisce compiere grandi sforzi per cercare ogni possibile combinazione di elementi già nuovi e sperimentati, piuttosto che ricorrere a elementi nuovi. Ma arriva il momento in cui è necessario mettere in discussione non il modo nel quale gli elementi noti possono essere raggruppati, ma gli stessi elementi noti.>>

II. <<Talvolta è utile esaminare un'idea facendola oggetto di una ricerca deliberatamente aberrante. Invece di disfarsi in fretta di un'idea che appare logicamente assurda, la si accetti, e, partendo da essa, ci si spinga più lontano possibile in ogni direzione, cioé verso il basso per cercare presupposti, e verso l'alto, per vedere a che cosa potrebbe condurre. È un esercizio assai più difficile di quanto sembri richiedono una pratica. Scopo di questa indagine, di questa prevaricazione intellettuale, e riesaminare criticamente il punto di vista dominante che è all'origine del rifiuto logico. Difendendo un'idea palesemente errata, si possono spesso coprire punti di vista più validi. È un esercizio assai più difficile di quanto sembri e richiede una lunga pratica. Scopo di questa indagine, di questa prevaricazione intellettuale, è di esaminare criticamente il punto di vista dominante che è all'origine rifiuto logico. Difendendo un'idea palesemente errata, si possono spesso scoprire punti di vista più validi. Gli schemi logici entro cui è ordinata l'esperienza disponibile non soltanto portano a sbarazzarci di una idea con un giudizio sommario, ma possono anche far cadere nel dimenticatoio un'ottima idea che non si adatta ad essi.>>

III. <<Il disordine è solo un mezzo d'evasione, non un obbiettivo. Tuttavia il pensiero laterale servirebbe a poco se si limitasse a costruire un nuovo ordine al posto del vecchio. Esso aspira a idee nuove, più semplici e più efficaci, ma aspira soprattutto a una fluidità che permetta di sostituire un'idea con le altre, via via migliori.>>

Nessun commento:

Posta un commento