Sic volvenda aetas commutat tempora rerum.

mercoledì 12 febbraio 2014

Brocardi latini

I. <<Accipe (libellum) et devora illum: 
        Prendi il libro e divoralo (Apocalisse di san Giovanni 10,9). >>

II <<Accipere quam facere praestat iniuriam:
        E' preferibile ricevere un torto che farlo (Cicerone Tusculanae Disputationes, Libro V, XIX, v.56). >>

III <<Altissima quaeque flumina minimo sono labuntur:
         I fiumi più profondi sono quelli che scorrendo fanno meno rumore (Curzio Rufo, Historiarum Alexandri                    Magni, Liber VII, cap.IV). >>

IV <<Altiora peto:
        Miro a cose più eccelse. >>

V. <<Aut non rem temptes aut perfice:
Se inizi una cosa portala a compimento (Ovidio Ars amatoria Libro I, 389). >>

VI. <<Belua multorum es caput:
(Tu o popolo) sei una belva dalla molte teste (Orazio Lettere libro I, v.76).>>

VII. <<Certa mittimus dum incerta petimus:
Perdiamo quanto è certo rincorrendo l'incerto (Plauto Pseudolus Atto II, 3, 685).>>

VIII. <<Cineri gloria sera venit:
Per chi è morto la gloria arriva troppo tardi (Marziale Epigr. Libro I, LXXXVIII, v.4). >>

IX. <<Conscientia bene actae vitae multorumque bene factorum recordatio iucundissima est: 
La consapevolezza di una vita passata onestamente e il ricordo delle molte cose fatte bene è cosa piacevolissima (Cicerone Cato maior De senectute 1,9). >>

X. <<Copia ciborum, subtilitas impeditur:
Il troppo cibo intorpidisce la capacità di ragionare (Seneca, Epistulae Morales Ad Lucilium - Libro II, XV,3). >>

XI. <<Disciplinae radices amarae, fructus dulces: 
Le radici della disciplina sono amare ma i frutti sono dolci (Attribuita ad Aristotele)>>

XII. <<Divitiarum et formae gloria fluxa est: 
La gloria delle ricchezze e della bellezza è effimera e fragile. (Sallustio, Bellum Catilinae- Prologo)>>

XII. <<Dulce bellum inexpertis
Chi ama la guerra non l'ha mai provata (Attribuita al poeta greco Píndaro, è ripresa da Erasmo da Rotterdam negli Adagia).>>

XIII. <<Emas non quod opus est, sed quod necesse est:
Non comprare ciò che può occorrere ma ciò che ti è necessario (Seneca, Epistulae Morales Ad Lucilium, Liber XV, 94).>>

XIV. <<Estote prudentes sicut serpentes et simplices sicut columbae:
Siate prudenti come i serpenti e semplici come le colombe (Nuovo testam. Mt. 10,16). >>

XV. <<Est proprium stultitiae, aliorum vitia cernere, oblivisci suorum:
E' prerogativa dello stolto ricercare i difetti degli altri e dimenticarsi dei propri (Cicerone, Rhetorica, Tusculanae Disputationes, Libro III, 73). >>

XVI. <<Ferae pericula quae vident fugiunt:
Le fiere fuggono di fronte al pericolo (Seneca, Epistulae Morales Ad Lucilium - Libro I, V, 9). >>

XVII. <<Forma bonum fragile est:
La bellezza è un bene fragile (Ovidio, Ars amatoria, libro II,v.113 ).>>

XVII. <<Frangitur ira gravis cum sit responsio suavis:
Una risposta dolce infrange l'ira.>>

XVIII. <<Fugiendo in media saepe ruitur fata:
Chi vuole sfuggire al suo destino spesso ci cade nel mezzo (Tito Livio. A Urbe condita, Libro VIII, v.24)>>

XIX. <<Gravis malae conscientiae lux est:
La luce è insopportabile per le cattive coscienze (Seneca, Lettere morali a Lucilio, Libro XX, CXXII, 14).>>

XX. <<Homines, dum docent, discunt:
Gli uomini mentre insegnano imparano (Seneca, Epistulae Morales Ad Lucilium - Libro I, VII, 8).>>

XXI. <<Hominibus plenum, amicis vacuum:
Pieno di uomini, vuoto di amici (Seneca, De beneficiis, Libro VI, 34).>>

XXII. <<Homo bonus sempre tiro est:
L'uomo buono è sempre un principiante (Marziale, Epigrammi, libro XII, epigr. 51).>>

XXIII. <<Humana cuncta sic vana:
Così tutte le cose umane vanno in nulla.>>

XXIV. <<Impossibilium nulla est obligatio :
Di fronte all'impossibile non c'è alcun obbligo (Publio Iuvenzio Celso, Digesto, Libro 8 , D50.17.185)). >>

XXV. <<Inanis verborum torrens:
Un inutile torrente di parole (Quintiliano, Institutio Oratoria 2.7.23). >>

XXVI. <<Infinitus est numerus stultorum: 
Il numero degli stolti è infinito (Antico Testamento Ecclesiaste 1,15). >>

XXVII. <<Iniquum est conlapsis manum non porrigere:
E' disdicevole non aiutare chi è caduto (Seneca il vecchio,Controversie , Libro I, 14).>>

XXVIII. <<Legere et non intelligere est negligere:
Leggere e non capire equivale a non leggere (Disticha Catonis, Libro I, prologo). >>

XXIV. <<Lusisti satis, edisti satis atque bibisti: tempus abire tibi est:
Ti sei divertito abbastanza, hai mangiato e bevuto a sufficienza: è tempo che te ne vada (Orazio, Epistulae, libro II, Lettera II, vv. 214-215).>>

XXV. <<Lusisti satis, edisti satis atque bibisti: tempus abire tibi est:
Ti sei divertito abbastanza, hai mangiato e bevuto a sufficienza: è tempo che te ne vada (Orazio, Epistulae, libro II, Lettera II, vv. 214-215).>>

XXVI. <<Mens regnum bona possidet:
Possiede un regno chi ha una coscienza retta (Seneca, Tragedie, Thyestes, v. 380). >>

XXVII. <<Mirabile videtur, quod rideat haruspex, cum haruspicem viderit
C’è da stupirsi che un indovino non rida, vedendo un altro indovino>>

XXVIII. <<Multi multa, nemo omnia novit:
Molti sanno molto ma nessuno sa mai tutto.>>

XXVIX. <<Nec scire fas est omnia:
Non è concesso sapere tutto (Orazio, Odi, Libro IV, 4,22).>>

XXX. <<Nemo potest omnia scire:
Nessuno può sapere tutto.>>

XXXI. <<Non faciunt meliorem equum aurei freni:
Le redini d'oro non rendono migliore il cavallo (Seneca, Lettere Morali a Lucilio, Libro IV, XLI). >>

XXXII. <<Quid faciant leges, ubi sola pecunia regnat?:
Cosa possono le leggi dove solo il denaro comanda? (Petronio, Satiricon, XIV)>>

mercoledì 5 febbraio 2014

The Lord of the Rings




I. <<Advice is a dangerous gift, even from the wise to the wise, and all courses may run ill>>