II. <<Diogene, considerando che il regno di Macedonia, che prima era disprezzabile e basso, cominciava la sua ascesa, alla domanda fattagli in punto di morte: "Come vuoi essere seppellito?" rispose: "A faccia in già, perché tra non molto il mondo sarà messo sottosopra e allora io starò dritto.
III. <<Un soldato si vantava dinanzi a Giulio Cesare delle ferite che aveva ricevuto in viso. Cesare, che sapeva ch'egli non era che un vigliacco, gli disse: "Faresti meglio a fare attenzione, la prossima volta che scappi, a come ti volti indietro">>
IV. <<Diogene in una mattina terribilmente gelida andò al foro e se ne stette nudo, tremante, per mostrare la sua capacità di sopportazione. Molta gente si avvicinava a lui e lo compativa. Platone, passando di là e accortosi che faceva così per essere visto, disse alla gente: "Se avete davvero compassione di lui, lasciatelo solo.">>
V. <<Fu detto di Augusto, e poi la stessa cosa fu detta di Settimio Severo, che entrambi fecero infiniti errori agli inizi e infinito bene alla fine: essi non avrebbero mai dovuto esser nati e non avrebbero mai dovuto morire.>>
VI. <<Quando fu detto ad Anassagora che gli Ateniesi lo avevano condannato a morte, egli disse: "E la natura ha condannato loro">>
VII. <<Antistene, alla domanda su quale scienza fosse più necessaria per la vita umana, rispose: "Disimparare quella che non val niente.">>
III. <<Un soldato si vantava dinanzi a Giulio Cesare delle ferite che aveva ricevuto in viso. Cesare, che sapeva ch'egli non era che un vigliacco, gli disse: "Faresti meglio a fare attenzione, la prossima volta che scappi, a come ti volti indietro">>
IV. <<Diogene in una mattina terribilmente gelida andò al foro e se ne stette nudo, tremante, per mostrare la sua capacità di sopportazione. Molta gente si avvicinava a lui e lo compativa. Platone, passando di là e accortosi che faceva così per essere visto, disse alla gente: "Se avete davvero compassione di lui, lasciatelo solo.">>
V. <<Fu detto di Augusto, e poi la stessa cosa fu detta di Settimio Severo, che entrambi fecero infiniti errori agli inizi e infinito bene alla fine: essi non avrebbero mai dovuto esser nati e non avrebbero mai dovuto morire.>>
VI. <<Quando fu detto ad Anassagora che gli Ateniesi lo avevano condannato a morte, egli disse: "E la natura ha condannato loro">>
VII. <<Antistene, alla domanda su quale scienza fosse più necessaria per la vita umana, rispose: "Disimparare quella che non val niente.">>
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