<<Che cosa poi noi uomini intendiamo quando diciamo che siamo liberi? Noi non intendiamo che questo: diciamo che siamo liberi perché non conosciamo le cause del nostro agire fino in fondo, non conosciamo che cosa nella nostra costituzione corporea, nel nostro essere res cogitans, nel nostro essere res extensa possa averci condotto a questo atto, a questo gesto. Ci diciamo liberi perché ignoriamo le cause del nostro agire. O l conosciamo soltanto pressappoco. E quindi questa idea di libertà come libero arbitrio deriva dalla ignoranza, dalla ignoranza. Dall'ignoranza di quella formidabile connessione tra ordo rerum e ordo idearum che deriva dall'idea di sostanza da cui siamo partiti. >> Massimo Cacciari
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